Guglielmo Marconi è stato un inventore, imprenditore e politico italiano.
A Bologna lo chiamavano “Il Genio”, in quanto riuscì a usare l’etere e i campi elettromagnetici per comunicare, e la maggior parte della tecnologia che utilizziamo oggi deriva dalle sue invenzioni e dai suoi esperimenti. L’appoggio incondizionato della madre, permise al giovano scienziato di continuare i suoi esperimenti fino al momento in cui riuscì a trasmettere segnali radiotelegrafici a distanze sempre più ampie, nonostante la presenza di ostacoli naturali. Compì i suoi studi a Bologna, a Firenze e a Livorno. Marconi, iniziò i suoi esperimenti basandosi sulle proprietà principali delle onde elettromagnetiche divulgate da Maxwell e da Hertz. La prima stazione radiotelegrafica venne realizzata nel 1895 quando, trasmettendo radiazioni elettriche a una distanza di 5000 km, scoprì che le oscillazioni trasmesse potevano essere rilevate superando anche gli ostacoli naturali. Nel 1896 si trasferì in Inghilterra e ottenne il brevetto per la sua invenzione del sistema telegrafico. In seguito al successo delle sue invenzioni, nel 1900 venne fondata la Compagnia Marconi, dimostrando la possibilità di trasmettere onde attraverso i continenti superando l’ostacolo della curvatura della Terra, grazie alla presenza della ionosfera, che agendo da specchio riflette le onde elettromagnetiche. L’invenzione della radio gli fece vincere il premio Nobel per la Fisica nel 1909.