La castagna è stata per anni il fondamento dell’economia montanara, tanto che per continuare a valorizzare questo prodotto è nato il Consorzio Volontario Castanicoltori dell’Alta Valle del Reno.
La castagna può essere considerata un alimento prezioso per le sue caratteristiche nutrizionali. Ha un apporto moderato di proteine, carboidrati, lipidi, vitamine e sali minerali. La castagna può essere considerata adatta all'alimentazione di bambini, adulti, anziani facendo attenzione di consumarla ben cotta. Ciò perchè essendo ricca di glucidi (zuccheri) fornisce un ottimo carburante per le nostre energie durante gli sforzi muscolari ed è facilmente assimilabile e digeribile dal nostro organismo.
Questi frutti venivano consumati soprattutto sotto forma di farina ma oggi sono pochi i produttori che se ne occupano, tra cui i già citati Castanicoltori dell’Alta Valle del Reno. Le castagne vengono essiccate nei “casoni” (detti anche “metati” o “essiccatoi”) e poi macinate nei mulini ancora funzionanti. Dalla farina si ottengono deliziosi prodotti culinari come i ciacci (schiaccia sottile e morbida, cucinata in appositi stampi, da abbinare a formaggi e salumi), la polenta dolce, le frittelle e il castagnaccio (tipico dolce montanaro, non lievitato, a volte arricchito con pinoli o uvetta).
Le castagne si possono consumare anche bollite (i "balotti") o cotte con un'apposita padella sul fuoco vivo (le "frugiate" o caldarroste).