Museo Ontani vetrate

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Vergato, l’aura di Ontani, il fascino dell’OASI e i muri dipinti di Tolè

Pubblicato il 13 dicembre 2023

Fontana Luigi Ontani

Storica sede dei Capitani della Montagna che amministravano la giustizia nella Valle del Reno, Vergato è oggi un luogo d’arte dell’Appennino bolognese. Meta ideale per una gita “fuori porta”, unisce le linee morbide e verdi delle prime montagne e quelle armoniose ed enigmatiche delle opere del Maestro Luigi Ontani, che qui è nato e ha realizzato tanti dei suoi innumerevoli capolavori.

E l’aura di Ontani sembra essersi diffusa nel territorio circostante, che regala sorprese di inaspettata bellezza, come i muri dipinti che hanno reso famoso il piccolo borgo di Tolè e la vicina OASI, l’opificio che ospita la collezione di opere “Bologna velata”.


MuseOntani

In meno di un’ora di auto da Bologna, salendo la strada Porrettana, si raggiunge senza affrettarsi il centro di Vergato.

Prima tappa dell’itinerario nella piazza principale dove sorge il Palazzo dei Capitani della Montagna il cui nucleo originale risale al 1400 mentre l’aspetto attuale si deve a numerosi restauri e alla ricostruzione seguita ai danni subiti nel secondo conflitto mondiale.

Le vetrate del Palazzo, realizzate nel 1998 da Luigi Ontani, impreziosiscono le ampie finestrature della sala del Consiglio comunale e formano un microcosmo di luci e di colori fortemente simbolici ed evocativi, rappresentando le età dell’uomo, i quattro elementi e le quattro stagioni, nonché le simbologie riferite all’araldica delle famiglie che hanno dominato il territorio in passato.

All’interno del Palazzo, a piano terra, si trova il MuseOntani. Lo spazio espositivo ospita numerose opere donate dal Maestro che ben ne testimoniano l’originale produzione artistica che si esprime attraverso la lavorazione di innumerevoli materiali (vetro, ceramica, marmo, legno) e nella fotografia, dove il protagonista è lui stesso.


Fontana “RenVergatellAppenninMontovolo”

Inaugurata nel 2019, la fontana “RenVergatellAppenninMontovolo” di Luigi Ontani, seconda tappa del percorso, è collocata nella piazza di fronte alla stazione ferroviaria del paese.

L’opera rappresenta il territorio vergatese ed è realizzata da due corpi strutturali: uno centrale in bronzo, da cui si levano il Fauno, raffigurazione del fiume Reno, e il Cupido, l’Amor d’Arte, che simboleggia il torrente Vergatello. La struttura circostante è caratterizzata dalla presenza di un maestoso Tritone, che rappresenta l’Appennino e, come esso, ha lo scopo di contenere l’acqua. Il Gigante è appoggiato su un Uovo che allude al favoloso Montovolo, circuìto a spirale dal serpente Auroboros.


Tolè e i muri dipinti

A pochi chilometri dal centro cittadino la terza tappa consigliata è il borgo di Tolè, che, grazie alla manifestazione ArTolè organizzata, negli anni, dall'associazione Fontechiara, è diventata una frequentata meta turistica per la collezione en plein air che ne abbellisce le strade, le piazze e le vecchie e caratteristiche case in sasso. Oltre cento le opere che si possono ammirare tra sculture, pitture e murales di artisti come Wolfango, Rolando Gandolfi, Demetrio Casile, Paolo Gualandi, Roberto Barbato, Luigi Faggioli, Alfredo Marchi.


OASI

Nei dintorni di Tolè, a pochi chilometri, merita una visita anche l’OASI (Opificio Artistico, Silvestre, Ideale), che ha sede nell'opificio dello scultore Paolo Gualandi realizzato presso un ex-mulino, dove è possibile visitare la collezione permanente Bologna Velata, composta da oltre 80 opere di artisti del ‘900, soprattutto bolognesi ma non solo.

Particolarità del luogo (di per sé ricco di fascino), alcune delle opere realizzate dagli artisti che hanno partecipato ai seminari svolti qui negli anni, hanno trovato ospitalità nei boschi che circondano l’opificio, e sorprendono i visitatori con le loro forme conturbanti.

Durata: 24 ore

Interesse. Arte & Cultura

Target: Famiglia/Amici-solo/Coppia