Sulle prime colline di Ozzano, ai confini con il Parco regionale dei Gessi Bolognesi e dei calanchi dell'Abbadessa e a monte della frazione di Maggio, sorge il grazioso, minuscolo borgo di San Pietro.
Qui sorgeva un castello, uno degli anelli nella catena di fortilizi che furono eretti in epoca medioevale a difesa della Via Emilia. Di quell'epoca resta ancora la bella torre, recentemente restaurata, che faceva parte delle mura del castello.
All'interno delle mura esistevano due chiese, la chiesa di San Lorenzo e la chiesa di San Pietro. Solo quest'ultima esiste ancora, con facciata ridisegnata nel 1926 dall'architetto Edoardo Collamarini.
A 200 metri dalla chiesa di San Pietro sono le due fontane del XV secolo, dette “Delle Armi” dal nome della famiglia bolognese che qui aveva un palazzo.
Proprio qui nel borgo vi è un'antica osteria che continua la tradizione "delle vecchine": un tempo, infatti, la loro trattoria era rinomata in tutto il Bolognese per essere l'unica cucina dove la sfoglia era tirata a mano, dove si vedeva bollire il ragù sul fornello per ore ed ore, e la carne alla brace veniva spesso arrostita dagli avventori, nel grande camino sempre acceso. Oggi l'esercizio continua la tradizione delle vecchine, impegnandosi a cucinare come un tempo per mantenere vivo il ricordo di quelle fantastiche tagliatelle.
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Borgo di San Pietro
Borgo di San Pietro
40064 Ozzano dell'Emilia
Interessi
- Arte e Cultura