Dopo la trentennale esperienza del Massimo and Sonia Cirulli Archive, nel febbraio 2015 i due decidono di istituire la Fondazione, con l’obiettivo della valorizzazione dell’arte e della cultura visiva italiana del XX secolo dalla nascita della modernità fino agli anni del boom economico (1900-1970).
In questo spazio trovano voce progetti culturali dal taglio interdisciplinare ed eterodosso, che attingono alla ricca collezione che va dall’arte figurativa, al disegno progettuale, alla grafica, alla fotografia per raccontare uno spaccato della cultura italiana attraverso testimonianze solitamente rimaste ai margini.
L’edificio in cui la Fondazione si trova è un palese simbolo dell’architettura moderna italiana. Progettato nel 1960 dagli architetti e designer Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Dino Gavina, è un luogo che riflette l’interesse per l’architettura rurale che ancora oggi disegna il paesaggio dell’Emilia.
Un piccolo gioiello di progettazione che nel corso degli anni si è trasformato in un luogo crocevia d’incontri, segnando la storia della cultura visiva e del design industriale del XX secolo.
Tanti sono stati, infatti, i personaggi del mondo della cultura che hanno varcato la soglia di questo edificio, come Carlo e Tobia Scarpa, Marcel Breuer, Man Ray e Marcel Duchamp. Tutte queste personalità lo hanno reso un vero e proprio laboratorio creativo che oggi, grazie alla Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, viene restituito alla collettività, ai curiosi e ai viaggiatori.
Mappa
Fondazione Cirulli
via Emilia 275, San Lazzaro di Savena
40068
Sito/minisito/altro: https://fondazionecirulli.org/
Interessi
- Arte e Cultura