Questo acquedotto romano ha un primato rispetto agli altri: dopo oltre 2000 anni è forse l’unico ancora perfettamente in funzione e continua a portare l’acqua del fiume Setta alle case dei bolognesi per circa un quinto del loro fabbisogno. Giudicate infatti insufficienti le acque dell’Aposa (unico fiume che attraversa il centro di Bologna) e troppo calcaree quelle del Reno, gli ingegneri idraulici romani decisero che il torrente Setta, con acque pulite, dolci e chiare, facesse al caso loro. Progettarono così, circa intorno al 15 a.C., un tunnel interamente scavato nelle colline di roccia di arenaria e argilla, il cui imbocco si trova lungo la riva destra del Setta, poco prima della confluenza col Reno.
La sua riscoperta nel Settecento si deve all’abate Calindri, grande studioso della montagna bolognese. Per la sua completa ri-attivazione, ad opera del Comune di Bologna, bisogna attendere il 1883. La sua struttura si estende dal Contrafforte Pliocenico di Sasso Marconi fino a Bologna: ma la cosa più straordinaria è che oggi, dopo oltre 2000 anni, l’acquedotto serve ancora perfettamente a distribuire acqua alle case dei bolognesi per circa un quinto del fabbisogno della città.
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Acquedotto Romano
Via Rio Conco
40037 Sasso Marconi
Interessi
- Arte e Cultura