Il ponte di Castrola unisce i territori di Castel di Casio e Camugnano.
Nella stretta valle della Limentra Orientale, dove in passato fu progettata una maestosa diga mai realizzata, sorge oggi uno scenografico ponte a schiena d’asino costruito nel 1847 su progetto dell'architetto bolognese Venturoli. Questo ponte rappresenta un'importante via di passaggio per i viandanti e fu un punto cruciale per i crociati bolognesi in procinto di imbarcarsi verso i porti toscani.
Conosciuto come il Ponte "papalino" di Castrola, è uno dei più antichi nell'Appennino bolognese, risalendo al 1096, anno della prima crociata. La sua presenza è documentata attraverso donazioni fatte "pro anima et utilitas pontis", dove coloro che non potevano partire per le crociate cercavano di beneficiare spiritualmente del ponte tramite offerte pubbliche.
Nel 1370 fu distrutto da un'alluvione e successivamente ricostruito in legno da due artigiani. Nel corso degli anni è stato soggetto a diversi crolli e relative ricostruzioni e ristrutturazioni. Proprio alcuni anni fa sono iniziati i lavori di restauro grazie ad un importante investimento a cura del GAL Appennino Bolognese e per una parte della “Bonifica Renana” cui compete anche la realizzazione.
Mappa
Ponte di Castrola
40030 Castel di Casio