I Santuari della Montagna sulle tracce dei pellegrini medievali
Pubblicato il 13 dicembre 2023
Ripercorrere nel ventunesimo secolo le strade e le mete dei pellegrini medievali. È la “suggestione” proposta da questo itinerario, in tre tappe, che si snoda su una porzione dell’Appenino bolognese, tra Loiano e Monghidoro, lungo la Via Mater Dei. Un cammino particolarmente ricco di santuari dal fascino discreto, che caratterizza alcuni luoghi della montagna.
La montagna del culto mariano che, tipicamente, si esprime in piccole e semplici architetture che trasmettono anche al moderno “viandante” un senso di pace e di intensa spiritualità.
Santuario della Madonna dei boschi
A meno di un’ora di auto da Bologna si raggiunge la località di Loiano e attraversando un paesaggio fatto di querce, faggi e castagni, portandosi sul crinale verso Monghidoro si raggiunge il Santuario di Santa Maria dei boschi.
Immerso nella vegetazione, l’edificio sorge sui resti di un’antica chiesetta fondata nel 1616 denominata Beata Vergine del Nuvoleto o Bocca di Nugoletto. Sobrio all’esterno, sorprende, appena varcata l’entrata, la varietà e la bellezza delle opere d’arte, alcune dello scultore Antonio Gambarini. In particolare l’icona della Beata Vergine con bambino che domina l’altare maggiore.
L’attività cultuale dell’edificio e curata di una comunità dei Frati francescani e arrivando di prima mattina (e consultando prima gli orari) è possibile partecipare a una celebrazione in latino molto suggestiva.
Santuario della Madonna del Lourdes
Con la seconda tappa, procedendo verso la vicina località di Campeggio, si raggiunge il Santuario della Madonna del Lourdes (noto anche come “Chiesa di San Prospero di Campeggio”). Anche se le prime notizie certe risalgono al 1223, l’origine del luogo è molto antica. L’intitolazione alla Madonna di Lourdes si deve a una cappella laterale di destra della chiesa intitolata a San Prospero, dove è riprodotta al vero la grotta di Massabielle di Lourdes in Francia che rappresenta la Beata Vergine Immacolata con Bernardette ai suoi piedi e il ruscelletto che ricorda la sorgente miracolosa.
L’opera, di notevole pregio, è stata realizzata a inizio ‘900 dall’artigiano Ravasio Guelfo. Attraverso un passaggio dietro la roccia è possibile accostarsi alla statua della Madonna.
Il campanile della chiesa risale ai primi del 1700 mentre l’attuale edificio religioso è di fine ‘800.
Santuario della Madonna del Rosario di Pompei
A circa tre chilometri Monghidoro, al centro del suggestivo borgo di Piamaggio, tra case in pietra e osterie, sorge a circa 800 metri di altezza il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei.
Prima dell’attuale edificio, attorno al 1600 era presente un piccolo oratorio dedicato a San Francesco di Paola e in seguito a San Lorenzo martire.
La chiesa venne costruita nel 1893 per volontà di Monsignor Giuseppe Fanti, che poi decise di collocare all’interno l'immagine della Madonna di Pompei per promuovere la devozione del SS. Rosario.
Successivamente venne chiamato il pittore bolognese Sante Nucci per dipingere l’immagine della Beata Vergine e vennero acquistati i quadretti dei 15 Misteri del Rosario che la incorniciarono con pregevole effetto.
Pochi anni dopo venne realizzato il portichetto in pietra presente in facciata e nei decenni successivi il Santuario divenne meta di pellegrinaggi dal bolognese e dalla Toscana.
Durata: 24 ore
Interesse. Arte & Cultura
Target: Famiglia/Amici-solo/Coppia