Abbazia di Monteveglio interno

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Monteveglio: il fascino dell’Abbazia e gli antichi borghi

Pubblicato il 03 dicembre 2023

Abbazia di Monteveglio

Monteveglio entra nella storia d’Europa quando i suoi abitanti respingono l’imperatore Enrico IV che voleva vendicare la celebre umiliazione subita da Matilde Canossa. Parte del comune di Valsamoggia è per questi trascorsi considerato luogo matildico per eccellenza, e ancora oggi incanta il visitatore per il bel borgo fortificato e per la magnificenza dell’Abbazia collocata in un contesto naturale affascinante e valorizzato dai sentieri che attraversano il Parco regionale a cui dà il nome. L’itinerario qui proposto è l’occasione per immergersi nell’atmosfera medioevale del luogo e ammirarne il paesaggio, impreziosito da suggestivi calanchi.


Il borgo medievale

L’incantevole borgo sorge insieme all’antichissima Abbazia di Santa Maria Assunta, alla sommità di un colle che domina la vallata. Le origini del Castello risalgono all’anno Mille e dell’antica fortificazione restano la pregevole porta ad arco, da cui ancora oggi si accede al borgo, il camminamento di ronda che sovrasta un breve tratto delle mura e una massiccia torre castellana dalle caratteristiche merlature a coda di rondine. A fianco della torre si può ammirare l’antica Casa di San Benedetto, mentre sulla sinistra si scorge la torre campanaria, di aspetto seicentesco, che aveva la funzione di richiamo per l’arengo della comunità. Da vedere anche l’oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano, piccolo edificio religioso eretto dagli abitanti durante l’epidemia di peste del 1631 e la vicina antica sede comunale.


Chiesa e Abbazia di Santa Maria Assunta

Procedendo sull’acciottolato, tra le antiche case in pietra, si arriva al complesso della Chiesa e dell’Abbazia. La prima, edificata nel 1092 in forme romaniche su un edificio sacro più antico, presenta un campanile del XV secolo. Da vedere, all’interno, l’abside e la cripta del X secolo. Di interesse i due chiostri, uno quattrocentesco (a doppio loggiato) l’altro più antico che si affaccia in posizione panoramica sulla pianura. Da segnalare, inoltre, il bel crocefisso in legno collocato sopra all’altare maggiore, risalente al ‘400 e restaurato di recente, così come l’organo del ‘600. Il grande edificio monastico, in stile romanico, fu fondato da Matilde di Canossa nell’XI secolo per ringraziare la cittadinanza di Monteveglio che aveva affrontato e fermato l’esercito imperiale. La chiesa e l’abbazia di Monteveglio sono state restaurate nel secolo scorso dall’architetto Giuseppe Rivani. Un intervento che ha eliminato le strutture posticce accumulatesi nei secoli rimettendo allo scoperto l’architettura originale.


Oliveto

Ritornando verso il paese a breve distanza dal centro si incontra l’antico e suggestivo borgo di Oliveto che sorge su una collina con ampie vedute sulla vallata del Samoggia. La passeggiata per il borgo è un susseguirsi di antichi monumenti. I resti del castello dell’XI secolo, dell’oratorio di Santa Maria delle Grazie, già esistente nell’anno mille e recentemente restaurato, il campanile-torre attaccato all’antica chiesa parrocchiale di San Paolo, priva di facciata la cui presenza è segnalata a partire dall’anno 1033 e che custodisce una pala attribuita alla seicentesca pittrice bolognese Elisabetta Sirani. Da segnalare anche un’interessante costruzione medioevale chiamata la Ca’ Grande dell’Ebreo edificata all’inizio del 1400 che fu sede della comunità ebraica e la prima banca di tutta la zona e la Bronzina, costruzione medioevale che ospitò l’albergo dei Grandi di Spagna e fu anche lazzaretto e, infine, fonderia di bronzo.

Durata: 24 ore

Interesse: Arte & Cultura

Target: Famiglia/Amici-solo/Coppia