Il territorio, originariamente chiamato Le Predose, vede un fiorente sviluppo architettonico ed artistico sotto il Marchese Filippo Carlo Ghisilieri , uomo di idee illuminate, che inventò il nome arcadico di Colle Ameno con il quale il Borgo è noto tuttora.
Fu fatto costruire nel XVIII secolo come una città con case e botteghe ed era il centro di splendide feste e numerose attività artistiche . Era costituito da un borgo rurale polivalente abitato da braccianti agricoli che lavoravano le terre del marchese e da numerosi artigiani che presiedevano alle attività produttive; una villa padronale, un teatro privato, un ospedale, una stamperia, e la famosa fabbrica di maioliche con tipiche decorazioni in monocromia azzurra ripresi ancora oggi da artigiani locali. Al suo interno non poteva mancare un piccolo oratorio che il marchese fece ristrutturare e ampliare adornandolo di scioltissime reliquie, di quadri di ottima mano e di oggetti di arredamento preziosi così che da modesto oratorio privato quale era, fu dichiarato chiesa pubblica a cui accedevano gli abitanti del borgo e delle case vicine. Ghisilieri dedicò la chiesa ai Santi Antonio da Padova e Pio V. Al suo interno si possono osservare numerosi dipinti, decorazioni e sculture realizzate dai maestri Angelo Gabriello Piò e Mauro Aldrovandini. Colle Ameno è uno dei pochissimi esempi di architettura illuministica bolognese di campagna nella quale sono coniugate le esigenze della residenza signorile con quelle dell’attività produttiva.
Durante la II Guerra Mondiale Colle Ameno fu unico esempio, nell’Appennino bolognese, di campo di concentramento e smistamento di civili sotto il comando delle SS. A ricordo di quegli avvenimenti, nel Borgo è stata realizzata un'Aula della Memoria in cui sono conservate testimonianze e documenti relativi alla storia di Colle Ameno durante la guerra.
Il recupero del Borgo, da parte del Comune di Sasso Marconi, è iniziato negli anni ‘90 e fino ad ora ha riguardato: gli alloggi, alcune botteghe artigiane, un'osteria, l'originaria Villa Davia e parte della Ghisilieri, oltre a spazi didattici e museali tra cui l'Aula della Memoria. Con il recupero architettonico di Villa Davia e l’apertura dei nuovi spazi d’arte, il Comune intende riportare Colle Ameno al suo antico splendore, immaginandolo come una sorta di ‘Città ideale’ dove, proprio come un tempo, sia possibile vedere artigiani e artisti al lavoro, visitare mostre, realizzare iniziative capaci di restituire al borgo un ruolo centrale nella vita culturale della città, rendendolo al tempo stesso un luogo di interesse per turisti e visitatori.
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Borgo di Colle Ameno
Via Borgo di Colle Ameno 11
40037 Sasso Marconi