Zappolino è sede del Castello protagonista della sanguinosa battaglia del 1325 tra modenesi e bolognesi, cantata da Tassoni ne "La Secchia rapita" (1616): l'episodio da cui trae ispirazione Tassoni è la storica battaglia di Zappolino. Nella finzione la battaglia è scatenata dal furto di un secchio da un pozzo bolognese da parte dei modenesi, nella realtà si tratta di uno dei tanti scontri territoriali tra Bologna e Modena, che avvenivano per rivalità territoriali e politiche.
Dell'antico castello del XIII Sec. restano pochi ruderi, poiché demolito dal terremoto 1929. Sul colle si trova la Chiesa di S. Antonio che sostituì nel 1958, la precedente distrutta dal terremoto.
Da Zappolino proseguendo verso Savigno incontriamo diverse ed importanti costruzioni: le Case-forti, sono un fenomeno tipicamente trecentesco, sorte dall'esigenza di difendersi, di controllare i passi di frontiera, di sorvegliare la propria conduzione agricola. Si tratta di residenze fortificate, dei piccoli e medi proprietari terrieri, di ampia pianta quadrata o rettangolare, con stretta porta di accesso al piano terra e piccole feritoie in alto, a forte strombatura. Non appena termina il periodo bellico, alle torri difensive si aggiungono nuove abitazioni in pietra. Le torri stesse si ingentiliscono, innalzandosi ed ornandosi di marcapiani con mattoni in cotto disposti a denti di sega. Si ampliano le finestre, mentre l'ultimo piano viene quasi sempre riservato all'allevamento di volatili (colombaia). In esse si riconosce spesso l'opera di quei Maestri comacini che, dalla metà del xv sec., diventano protagonisti di un riassetto generale dell'architettura rurale. Notevoli sono le Case Rosse, il cui palazzo risale al XV sec., costruito con il mattone di Bologna e riconoscibile per la presenza di un elegante loggiato al piano superiore; Ca Bertù nucleo rurale in sasso, Casa Cuzzano, palazzo, torre e chiesa dedicata alla S. Croce, Casa Moretti, bella villa padronale del '400, con torre colombaia e pregevoli finestre in arenaria a sesto acuto; ristrutturata nel 1507 e tuttora abitata.
Mappa
Zappolino
40050 Castello di Serravalle