Castello di Serravalle

Il borgo di Castello di Serravalle, situato al confine tra Modena e Bologna, occupa una posizione strategica su una piccola collina che domina il paesaggio e fornisce una vista panoramica sulla vallata del torrente Ghiaie di Serravalle, caratterizzata da vigneti e campi coltivati. Verso nord, il borgo si affaccia sulla vallata del rio d'Orzo. Passeggiare nel piccolo centro è come fare un tuffo nel passato: si possono osservare infatti una parte di mura merlate, i palazzi di Boccadiferro e quello Comunale (sede un tempo del Capitanato della Montagna) e la torre colombaia. L'antico palazzo comunale è oggi sede dell'Ecomuseo della Collina e del Vino, un museo diffuso che racconta storia e tradizioni della Valsamoggia. 

Nonostante alcune leggende, come quella di una presunta sosta di Carlo Magno a Castello di Serravalle durante il suo viaggio verso Roma per l'incoronazione imperiale nell'anno 800, non ci sono certezze sulla presenza di un vero e proprio "castello" fino al XIII secolo.

Il borgo, oggi tranquillo e silenzioso, ha vissuto un passato complesso di contrasti, distruzioni, ricostruzioni e modifiche, evidenziate dalle molte porte e passaggi che sono stati aperti e successivamente tamponati, ancora visibili oggi nelle mura. Il 15 novembre 1325, Castello di Serravalle fu al centro di una manovra di aggiramento che portò alla battaglia di Zappolino, una delle più sanguinose del medioevo. Coinvolgendo circa cinquemila cavalieri e trentamila fanti, la battaglia vide i ghibellini modenesi infliggere una grave sconfitta ai guelfi bolognesi, spingendosi fino alle porte di Bologna e dando luogo a ruberie e saccheggi. Questo evento storico ha lasciato un segno indelebile nella storia del borgo di Castello di Serravalle.