Museo Archeologico "Arsenio Crespellani"

Il Museo Civico Archeologico di Bazzano è stato fondato nel 1873 grazie alle attività della “Società per Scavi Archeologici a Scopo Scientifico”, composta da illustri cittadini bazzanesi e guidata dall'archeologo modenese Arsenio Crespellani, di cui il museo prende il nome.

La sua collezione originaria, costituita dai materiali donati dalla "Società", è cresciuta nel tempo grazie ai continui rinvenimenti nel territorio, curati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna. Il Museo attualmente conserva una collezione di reperti provenienti dalla Valle del Samoggia, dal Lavino e dal Reno. Questa ricca esposizione copre un vasto arco temporale che abbraccia dall'epoca Mesolitica fino al Rinascimento ed è declinata nelle cinque sale del primo piano della Rocca dei Bentivoglio.

Il tema della prima Sala è “La Preistoria” con all’interno esposti reperti litici che documentano una presenza sporadica dell’uomo in queste zone sino dal Paleolitico, più stabile a partire dal Neolitico e durante la prima età dei metalli. Invece la seconda e terza sala sono dedicate a: “L’età Romana”, con rinvenimenti di età romana che testimoniano la presenza di un insediamento durante la prima e media età imperiale. La quarta sala denominata “Sala dei Ghepardi” conserva la sezione di Storia Moderna, con documenti ed oggetti di qualsiasi natura, cimeli riferibili alla guerra greco turca del 1897 e a quella italo-turca del 1911, ma soprattutto alla prima e seconda guerra mondiale e alle guerre coloniali. La collezione principale è costituita quasi esclusivamente da oggetti di uso militare, in gran parte riferibili al periodo del Risorgimento. Si tratta di fucili, copricapi, uniformi e oggetti di corredo.