Le Cascate del Dardagna rappresentano probabilmente uno dei punti di interesse naturalistico più conosciuti nella zona del Corno alle Scale.
È possibile raggiungerle a piedi grazie a una strada forestale e poi a un sentiero (il numero 331 del CAI) a partire dal santuario di Madonna dell'Acero, splendido esempio di architettura religiosa immerso nel verde. Per raggiungere la prima cascata (una delle più alte) bisogna inoltrarsi nella lussureggiante faggeta per circa 3 km, fino a raggiungere il corso del torrente Dardagna e di conseguenza la cascata: se avrete fortuna potrete osservare la salamandra pezzata, anfibio che vive solo nell'acqua più pulita. Questo primo tratto (dal santuario al balzo d'acqua) è adatto a tutti, e in inverno è percorribile anche in ciaspole.
Per raggiungere le altre cascate (in totale sono sette, le più grandi e spettacolari sono le prime quattro che si incontrano lungo il cammino) bisogna imboccare il sentiero CAI 333, che si arrampica nel bosco rimanendo a lato del torrente. Questo tratto è più impegnativo, anche a causa della pendenza di alcuni tratti, pertanto consigliamo una maggiore attenzione durante la percorrenza.
Man mano che si raggiunge una quota più alta il Dardagna diventa sempre più piccolo, poichè ci avviciniamo alla sua sorgente nei pressi del Laghetto del Cavone, raggiungibile grazie al sentiero CAI 337. Qui potrete godervi la quiete e lo spettacolo della montagna, per un meritato riposo a conclusione del trekking.
Mappa
Cascate del Dardagna
SP del Cavone
40042 Lizzano in Belvedere