San Benedetto Val di Sambro

Il territorio del Comune di San Benedetto Val di Sambro si trova nell’area montana a sud di Bologna, immerso in un panorama composto da verdi e vasti boschi, che risalgono le alture più elevate, da Pian di Balestra fino a Monte dei Cucchi, che superano i mille metri di altitudine.

Un'attrazione significativa è il lago di Castel dell'Alpi, formatosi nel 1951 a seguito di una frana che bloccò il corso del fiume Savena. Questo evento, sebbene distruttivo per l'antico borgo di Castel dell'Alpi, ha creato il lago, che è ora una rinomata meta turistica, soprattutto in estate. Infatti attualmente, il lago offre opportunità per la pesca sportiva.

La storia del territorio ha anche lasciato importanti testimonianze artistiche. Nel centro del paese di Pian del Voglio, si trova in borgo antico e il Palazzo Comitalem con una torre risalente al XV secolo. Questo edificio fu usato come residenza dai Medici durante il loro esilio da Firenze ed è stato anche la dimora del Cardinale Lambertini, futuro Papa Benedetto XIV.

Crocevia per mete naturalistiche e tappa del celebre cammino della Via degli Dei, che da Bologna raggiunge Firenze, a quasi 800 metri di quota si trova la località di Madonna dei Fornelli offre ai camminatori l’incanto dei boschi di montagna, dove si celano i ritrovamenti dell’antica strada romana della Flaminia Minor, o Militaris, che qui solcava il crinale, in direzione Toscana. I resti del selciato, sebbene siano ampiamente oggetto di dibattito nel mondo accademico, suscitano ancora il fascino antico delle vie di epoca antica.

Poco distante merita una visita il bellissimo e poco conosciuto borgo di Qualto, risalente al 1200 e il più antico del territorio, dove perdersi negli stretti vicoli medievali tra le centenarie case in sasso. Nella piazza si trova la monumentale Chiesa di San Gregorio Magno nel XIV secolo e dedicata alla Beata Vergine del Carmine.

Altro borgo di interesse è Cà Musolesi, con elementi architettonici risalenti al XVI e XVII secolo, e una costruzione che mostra chiaramente le caratteristiche della casa-torre, una tipologia di edifici molto comune in Appennino, che serviva sia a scopo residenziale che difensivo.

Ripoli invece, ospita una chiesa parrocchiale del XIV secolo e in località Serra, il Santuario della Beata Vergine costruito nel 1616, con all’interno dell’edificio troviamo una tela che riproduce la Madonna del Rosario. Ripoli, così come Madonna dei Fornelli sono entrambe tappe della Via Mater Dei, il percorso che unisce tutti i principali santuari dell’Appennino bolognese.

In giro per altri antichi borghi, troviamo Zaccanesca, di origine medievale, che presenta ancora intatte le caratteristiche architettoniche lasciate dai maestri comacini. Un altro punto di interesse è la cosiddetta "Via dei Mulini", che costeggia i fiumi Sambro e Setta, è possibile scoprire circa 40 mulini ad acqua, alcuni dei quali nascosti dalla vegetazione, ma altri ancora ben visibili e funzionanti. Questi mulini testimoniano una parte importante della storia locale e dell'antica attività molitoria.