Sulle tracce della memoria: la Linea Gotica e Monte Sole
Pubblicato il 03 dicembre 2023
C’è un filo invisibile che passa tra le montagne dell’Appennino bolognese e collega alcuni punti nodali che possono essere considerati delle “arche” della memoria. Luoghi dove oggi ci sono verdi pendii, boschi e sentieri da percorrere immersi nella bellezza della natura, e, in un tempo non lontano, c’è stata la guerra. Questo itinerario propone quattro tappe, che si possono percorrere in una giornata, abbinando al gusto del camminare e visitare luoghi d’arte e monumenti, il valore del conoscere la storia e del ricordare per comprendere.
Livergnano
In circa trenta minuti d’auto da Bologna si raggiunge agevolmente il suggestivo borgo di Livergnano (Pianoro) con le sue caratteristiche e rinomate case incastonate nelle roccia delle quali sporge unicamente la facciata. Qui, durante la Seconda Guerra Mondiale, si svolsero scontri durissimi, le cui testimonianze sono illustrate nel piccolo ma molto interessante Winter Line Museum. Nato dal lungo e tenace lavoro di ricerca sul campo di Umberto Magnani, ospita al suo interno un’affascinante collezione di oggetti raccolti negli anni sui sentieri montani: vecchie radio, elmetti, divise, immagini, borracce e posate. Oggetti che raccontano storie drammatiche che sono narrate, secondo la tradizione orale, all’interno del museo in un’atmosfera di grande suggestione.
Da Livergnano ci si sposta verso la via Porrettana e risalendola per circa 20 chilometri si arriva a Marzabotto. Nel centro del paese sorge il Sacrario che custodisce i resti delle vittime civili e dei partigiani deceduti nelle varie località del comune di Marzabotto e non solo, la maggior parte a seguito della feroce rappresaglia scatenata dai nazifascisti tra il 29 settembre e i primi di ottobre del 1944. Al suo interno, su quattro facciate della crociera centrale, delle grandi lapidi di marmo bianco riportano le motivazioni delle Medaglie d’oro al Valore Militare concesse alla memoria del Cappellano Don Giovanni Fornasini, del Comandante della brigata partigiana Mario Musolesi (“Lupo”), del sedicenne partigiano Gastone Rossi e del partigiano Francesco Calzolari.
Monte Sole
Gran parte dell’eccidio si svolse nell’area di Monte Sole che oggi è un Parco naturale. Da Marzabotto il percorso è breve (circa 8 chilometri che volendo si possono percorrere anche a piedi). All’interno del Parco hanno sede la Scuola di pace e il Poggiolo Resistente, che dispone di servizi bar, ristorante, spazio giochi per bambini, materiale informativo e ampio parcheggio. Grazie alla sua posizione è il punto di partenza ideale per iniziare una passeggiata (o partecipare a escursioni guidate) e raggiungere la località di San Martino, nella zona del Memoriale (a circa 400 mt di altitudine) da cui si gode anche un suggestivo panorama.
Proseguendo sulla strada Porrettana a Vergato si devia per Castel d’Aiano, gradevole e fresca località che si trova a 800 metri di altezza. La Sala Civica Polivalente del paese (via Val d'Aneva) ospita il plastico multimediale della Linea Gotica. Una realizzazione unica nel suo genere (di 5x2 mt di grandezza, in scala 1:50.000) e affascinante strumento storico-didattico che ripercorre cronologicamente gli eventi accaduti sul quel tragico fronte tra l'agosto 1944 e l'aprile 1945, nel settore tra Firenze e Bologna. Una narrazione di circa un’ora animata da un sistema elettronico sincronizzato di luci, musiche, suoni e proiezioni di immagini e filmati d'epoca.
Durata: 24 ore
Interesse: Arte & Cultura
Target: Famiglia/Amici-solo/Coppia