Monte Adone è una cima di 654 mslm, collocata nell'area della Riserva naturale del contrafforte pliocenico. Come tutte le formazioni rocciose di questa zona anche Monte Adone ha un aspetto particolare: le rocce sabbiose, formatesi in seguito all'evaporazione dell'antico mare che ricopriva l'area, assumono conformazioni a pinnacoli e guglie. In più le caratteristiche del terreno fanno sì che la vegetazione sia più simile alla macchia mediterranea (tipica anche di climi più secchi) piuttosto che ai boschi che siamo abituati a scorgere sull'Appennino bolognese.
Il Monte sovrasta l'abitato di Brento, da cui si può partire per un'escursione che porta alla sommità dell'altura. Le vie possibili sono due (permettono quindi di compiere un percorso ad anello con partenza e ritorno da Brento), una più ripida e una più dolce. Monte Adone è diventato negli anni uno dei luoghi più caratteristici della Via degli Dei, sicuramente uno dei più fotografati.
A poca distanza da Brento si trova un centro di tutela per la fauna selvatica, dove vengono ospitati e curati sia animali autoctoni che per qualche motivo hanno bisogno di cure, sia animali esotici, il più delle volte salvati da situazioni di degrado. Data la vicinanza, almeno in linea d'aria, ai sentieri che conducono a Monte Adone non c'è da preoccuparsi se in lontananza si sente il ruggito di un leone.
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Monte Adone
40037 Sasso Marconi


