Il Santuario di Calvigi, a pochi passi da Granaglione nel Comune di Alto Reno Terme ha origini molto antiche: la costruzione dell’edificio iniziò attorno al 1633 e terminò alla fine del secolo, anche grazie all'aiuto degli abitanti del posto. All'epoca non si poteva ancora parlare di chiesa, ma solo di un piccolo oratorio che era caratterizzato da una pianta centrale a croce greca dedicato al culto della Madonna, la cui devozione ha radici profonde nella fede popolare.
La sua storia inizia nella prima metà del '500, quando il parroco di San Niccolò di Granaglione commissionò la realizzazione di un dipinto su pietra raffigurante la Vergine, attribuendole poteri miracolosi.
Verso il 1634, come ringraziamento per essere stata preservata dalla peste, la comunità fece voto di erigere un santuario. Nel 1635, la chiesa fu ampliata e, come indicato da un'iscrizione sulla facciata, nel 1833 fu aggiunto il campanile.
Un'antica tradizione, risalente all'Ottocento e ancora viva oggi, prevede che ogni cinque anni nei giorni precedenti Ferragosto, l'immagine della Madonna venga trasportata in processione alla chiesa di San Niccolò di Granaglione, per poi fare ritorno al santuario il giorno dell'Assunzione. L'immagine originaria dipinta sulla roccia, ormai deteriorata, è stata trasferita su tela nel XIX secolo.
Nel 1954, a causa del danneggiamento anche della tela, è stata realizzata un'opera sostitutiva per preservare e onorare la devozione alla Madonna di Calvigi.
Mappa
Santuario della Madonna di Calvigi
Via Provinciale 14
40045 Alto Reno Terme
Interessi
- Arte e Cultura