Museo LabOrantes

l Museo LabOrantes offre un'ampia panoramica sulla vita quotidiana e religiosa delle popolazioni della montagna bolognese tra l'800 e il '900.

La sua ubicazione nel complesso del Castello Manservisi a Castelluccio  e la gestione da parte della Pro Loco "Il faggio" aggiungono un tocco di autenticità e coinvolgimento comunitario, infatti periodicamente vengono organizzati dibattiti, mostre ed eventi nel grande salone del primo piano.

L'origine del nome LabOrantes, derivato dalla composizione latina di "labor" (lavoro) e coloro che pregano in latino “orantes”, aggiunge un tocco di significato alla missione del museo nel documentare la vita e il lavoro della comunità montana. Il percorso museale è centrato essenzialmente su due tematiche tese a documentare per segni e significati la vita della comunità locale; la prima riguarda gli arredi e l’arte sacra, con numerose testimonianze di devozione popolare come le tavolette votive; mentre la seconda è una sorta di ricostruzione degli ambienti di vita domestica e del lavoro montanaro, con oggetti e strumenti appartenuti a donne e uomini che di quell'uso facevano la propria ragione di sopravvivenza. Numerose sono le testimonianze di devozione popolare ivi conservate.

Una sala è interamente dedicata alle tavolette votive, dipinte o manufatte attraverso le più svariate tecniche artigianali e artistiche e provenienti dal Santuario della Beata Vergine del Faggio e dal Santuario della Madonna del Ponte di Porretta Terme.